Ultima modifica: 28 Giugno 2019

Conclusione

Nell’a.s. 2013/14 la scuola aveva 675 studenti con sei classi prime. Nel 2018/19 contava 780 alunni con nove classi prime. Per l’anno 2019/2020 verrà superato il numero di 800 iscritti.

Numero di iscritti alle classi prime Liceo delle Scienze umane + Liceo economico sociale + Liceo economico sociale corso di istruzione per gli adulti (attivo dal 2015/16)

2010/11 2011/12 2012/13 2013/14 2014/15 2015/16 Var % su 14/15 2016/17 Var % su 15/16 2017/18 Var % su 16/17 2018/19 Var % su 17/18
Scienze umane 47 82 67 71 71 103 + 45 98 – 5 109 + 11 126 +16
LES 98 77 56 63 29 39 + 34 54 + 38 49 – 9  51 +4
Totale 145 159 123 134 100 142 + 42 152 + 7 158 + 4 177 +12
LES Serale  32 25 28
Totale iscritti
Totale classi corsi diurni 30 31 32 33

Le prove INVALSI 2014/15 evidenziavano risultati in Italiano e in Matematica lievemente superiori alla media nazionale e alla media del Piemonte per la stessa tipologia di indirizzo, ma di due punti inferiori alla media del nord ovest. Nel 2016/17, con scala di valutazione e parametri di confronto omogenei al 2013/14, il punteggio in Italiano è di circa 1 punto superiore a quello della media nord ovest; il punteggio in matematica è significativamente superiore alla media del nord ovest (+2,6).

Dai dati relativi all’anno 2017/18, si evince che gli alunni del Liceo Bellini fruiscono di un “effetto scuola” per la matematica superiore a quello medio atteso, evidentemente anche per merito dell’innovazione didattica e dei benefìci apportati dall’aggiornamento dei docenti in questa materia.

Anche i risultati degli Esami di Stato, se esaminati nella serie storica, fanno rilevare una progressione verso l’alto dei punteggi conseguiti dai diplomati. A riscontro di quanto osservato, si proseguirà nel monitoraggio degli esiti a distanza dei diplomati inseriti nel percorso di studi universitari, per i quali sono finora disponibili solo i dati per il primo e il secondo anno di corso degli studenti del Liceo Bellini immatricolati nell’anno accademico 2014/15.

Oltre ad un elevato standard di esiti di profitto in termini di conoscenze, abilità e competenze disciplinari, costituiscono priorità formative del Liceo Bellini anche la centralità del benessere dell’alunno, l’educazione alla cittadinanza, l’internazionalizzazione, declinate nella progettualità del PTOF.

Gli effetti di un positivo clima relazionale e di un progresso nelle competenze di cittadinanza si misurano nell’azzeramento dei provvedimenti disciplinari (di livello superiore all’annotazione scritta) e dei reclami per comportamenti non corretti degli alunni. Il benessere degli alunni e il clima collaborativo, che si devono alla professionalità del personale docente con il concorso significativo del personale non docente opportunamente formato, sono confermati dalla riduzione a zero degli abbandoni scolastici.

Registrati i progressi ottenuti, si valorizzerà ulteriormente – alla luce anche della nuova Raccomandazione del Consiglio UE relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente – lo sviluppo di tre competenze chiave: quella personale e sociale, quella di cittadinanza e l’imprenditorialità.

In base alla citata Raccomandazione UE, la competenza personale, sociale e la capacità di imparare a imparare consiste nella capacità di riflettere su sé stessi, di gestire efficacemente il tempo e le informazioni, di lavorare con gli altri in maniera costruttiva, di mantenersi resilienti e di gestire il proprio apprendimento e la propria carriera. Comprende la capacità di far fronte all’incertezza e alla complessità, di imparare a imparare, di favorire il proprio benessere fisico ed emotivo, di mantenere la salute fisica e mentale, nonché di essere in grado di condurre una vita attenta alla salute e orientata al futuro, di empatizzare e di gestire il conflitto in un contesto favorevole e inclusivo.

La competenza di cittadinanza è la capacità di agire da cittadini responsabili e di partecipare pienamente alla vita sociale e civica. Per la sua realizzazione è indispensabile la capacità di impegnarsi efficacemente con gli altri per conseguire un interesse comune o pubblico, come lo sviluppo sostenibile della società. Ciò presuppone la capacità di pensiero critico e abilità integrate di risoluzione dei problemi, nonché la capacità di sviluppare argomenti e di partecipare in modo costruttivo alle attività della comunità e quindi della prima comunità che uno studente impara a conoscere: la scuola.

La competenza imprenditoriale pone l’accento sui valori della curiosità e della capacità di relazione con “l’altro” (inteso come persona, contesto, cultura, diversità), affiancate alla capacità di pensiero critico e alla resilienza. Comporta tra l’altro abilità di pianificazione e gestione di progetti per raggiungere gli obiettivi; di organizzazione, di analisi, di comunicazione, di lavorare sia individualmente sia in collaborazione all’interno di gruppi di giudicare e di individuare i propri punti di forza e di debolezza, di valutare e assumersi rischi all’occorrenza. Attitudini essenziali sono lo spirito di iniziativa; la capacità di anticipare gli eventi; l’indipendenza e innovazione nella vita privata e sociale come anche sul lavoro; la determinazione a raggiungere obiettivi, siano essi personali, o comuni con altri, anche sul lavoro. È una competenza che aiuta gli individui ad acquisire consapevolezza del contesto in cui lavorano e a poter cogliere le opportunità che si offrono.

E tali competenze, come recita il documento “L’Autonomia scolastica per il successo formativo” (pubblicato sul sito Miur il 14.08.2018), «risultano essere il miglior predittore del successo formativo, scolastico e sociale».